domenica 10 luglio 2011

Girano chiacchiere su Schrödinger

E' da poco uscito su Nada un post (questo) rielaborazione di una chat fra El Gloria ed il sottoscritto, nella quale si sono toccati alcuni argomenti che prendevano le mosse, alla fin fine, dall'irrisolto caso del gatto di Schrödinger.
Mi stavo chiedendo se era il caso di produrre una traduzione del post in italiano per proporlo anche da questa parte dell'Atlantico, quando l'idea di mettermi a tradurre mi ha fatto sorgere un dubbio di quelli che ogni tanto mi vengono, e di cui vado orgoglioso. Ed è questo:
Come chattano i francesi? E soprattutto, come chattano i francesi quando l'argomento è il gatto? Dato che, non parlo francese, ma, come tanti, so che il gatto i francesi lo chiamano chat. 
Non bollate come superficiale questa domanda. Il problema è che i francesi il francese lo parlano abitualmente, e, alcuni, piuttosto bene. Sapendo quanto essi siano ritrosi ad utilizzare termini stranieri (ed in questo caso si crea un conflitto forse imbarazzante), ho fatto una breve ricerca in rete ed ho scoperto qui che effettivamente il problema se lo sono posto anche loro, istituendo una commissione apposita, che opera all'interno dei ministeri. L'articolo è del marzo 2010, e non sono in possesso di notizie sugli sviluppi successivi della questione. Dello stesso periodo è anche questo articolo dal quale apprendo che i tedeschi, invece, hanno tendenza ad usare termini anglofoni che nemmeni gli inglesi usano.
Comunque per i tedeschi gatto si dice Katze. Però se devono dire c'erano quattro gatti dicono es waren nur wenige da che tradotto in italiano significa solo pochi erano lì. Questo è proprio avere il gusto della parafrasi.

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