sabato 13 febbraio 2010

Facebook e teologia

(Come un banale incidente domestico possa dare luogo ad una interessante confronto di opinioni, avvenuto su Facebook)

A.D. QUESITO DI TIPO TEOLOGICO: quando si rovescia sul pavimento il contenuto di una scatola di piselli surgelati, che rotolano che è una bellezza ed hanno la tendenza a raggiungere gli anfratti più scomodi e nascosti della cucina, E' CONSENTITO BESTEMMIARE?

Amico G Però non dire che non te lo avevo detto! Fai i pavimenti lievemente inclinati. La gente non ci pensa, ma è proprio in casi come questi che se ne scopre l'utilità

Amico R Mai bestemmiare! E' più pratico il folletto!

Cugina A E' consentito ammirare la bellezza del caos che si genera, e pensare allUniverso. comunque ciao Amico R!

A.D. questo volevo, spiritualità, e meno conoscenza empirica e materialismo (grazie comunque a tutti i partecipanti; il dibattito rimane aperto)

Cugina A se vuoi maggiori informazioni appena si sveglia chiedo al teologo che sta dormendo di sopra nel mio letto

Cugina E comunque,meglio rovesciare piselli surgelati che piselli in barattolo con relativo sughino! altrimenti il pavimento si "impiastra" ancora di più! guarda sempre the best side of life....

Amico R Speculazione teologica sull'accaduto - Se i piselli sono stati pensati rotondi un motivo il Padreterno l'avrà avuto, no? Forse pensava a questo tuo momento critico e, mediante una metafora alimentare, voleva farti capire che quando tutto va a rotoli ci si può sempre rimboccare le maniche! (Ciao Cugina A!)

Cugina B hai presente la scena del "dittatore dello stato libero di bananas" quando lotta con gli spinaci surgelati? guardare il film per ridere..

Amico R Ricetta teologica: Piselli rotolati.
Far rotolare un chilo di piselli ancora surgelati sul pavimento della cucina dopo avervi fatto colare dell'olio d'oliva (l'ideale, per chi ha il cane, sarebbe un paio di passate di peli e impronte). Prendere una scopa ben pulita e immergerla in una secchiata di farina. Quindi raccogliere più piselli possibile (gli altri potranno servire per il week-end) con una paletta (attenzione a non prendere quella del cane!) e friggerli in padella con abbondante succo di limone.
Quindi scolarli bene, lasciarli raffreddare, poi prendere un rotolo di carta igienica (da cui il nome della ricetta), impacchettare i piselli e buttarli nel water.
Ottimo per le diete dimagranti!

Cugina A Amico R mi stavi preoccupando, come biologo ti ricordavo attento all'igiene. Ho un consuocero biologo che ci fa impazzire con le micotossine nei cibi, e sua figlia pure

Cugina A però non pensavo che dei piselli potessero tenerci tanto impegnati

A.D. ecco, ma la funzione del succo di limone è perchè è un disinfettante naturale, suppongo

Amico R Ovvio!

Amico G scusate non avevo visto che la cosa doveva essere teologica. Sono andato fuori tema. Comunque per dimagrire va benissimo anche mettere un recipiente a una certa distanza dal luogo ove è avvenuto il fattaccio. Chinarsi, raccogliere un pisello, rialzarsi, recarsi a una certa distanza là dove è il recipiente, deporre il pisello, tornare al luogo dei piselli e ripetere l'operazione fino a quando i piselli son tutti nel recipiente.

A.D. (spiego, è un teologo con laurea in scienze dell'alimentazione)

Cugino M ma quanto potere nel grido? anche se mai fosse contro nessuno, perché togliersi il piacere dell'urlo?
perché cade nel vuoto, ecco perché. e là ti colloca.

A.D.
il quesito sul cavolo nero non aveva avuto altrettanto successo

Cugina E ma....non è mica vero che tutte le urla cadono nel vuoto! i miei urlacci colpiscono sempre nel segno e danno ottimi risultati! del resto....sono figlia di mio padre! baci ai cugini..

A.D. davvero... tuo padre urlava in greco mentre dormiva... o è un ricordo distorto dal tempo?

Cugina E a dire il vero urlava in tutte le lingue...anche in sanscritto!!e nella stanza accanto urlava Fratello V...pensa che cori!

lunedì 8 febbraio 2010

bugie V - I lunedì della Contessa Barthory

È molto bella, molto bella e molto interessante, molto bella, interessante e troppo intelligente.
Il novellista credette allora di aver ceduto a queste umane componenti.
Oggi direbbe che si era ammalato.
Quella donna era diventata un'idea nel mezzo del suo cervello, si era sistemata nella poltrona di comando.
Il solletico nello stomaco e quello stato nervoso che gli causava, erano sì, prove dell'attrazione primitiva per un campione dell'altro sesso tanto sano, tanto simmetrico, tanto curvilineo.
Un eccellente miscuglio di tessiture e profumi affascinanti.
Ma quella presa di possesso del pensiero era chiaramente la rottura e la successiva perdita della salute.
Nonostante avesse una meravigliosa sensazione di energía, di voglie e di idee, fece come se tutto stesse continuando nello stesso modo. Rispettava gli orari di lavoro, fece piani su tutti gli argomenti da trattare, scelse alcuni dischi, e si notava appena che era un po' distratto, concentrado su un'altra cosa.
Fece racconti durante tutta la settimana, includendovi, senza che nessun altro che la bionda, che chiameremo Ipatia, se ne rendesse conto, un corteo che gorgogliava appena.
E quel piccolo contenitore, per quanto condiviso con altri mille, un piccolo tintinnare di sonagli diceva ad Ipatia con la voce di un personaggio del racconto quanto desiderava rivederla.
Comunque fece uso dei suoi contatti e ringraziando che pochi abitanti ed una bionda singolarmente bella sono opportunità e vantaggi, incontrò il suo numero di telefono e trovò qualcosa da dirle.
E così cominciò quella che sembrava una relazione.
Più che uscire a passeggio, Ipatia lo portava per mano in diversi posti, lo faceva sedere e gli narrava quello che succedeva a pochi centimetri.
Il novellista rimaneva a guardarla instupidito ed alla sera raccontava un racconto molto migliore del precedente.
Difficile da spiegare.
Supponiamo che ogni notte il racconto era un tratto di strada da qualche parte.
Il racconto ti portava lungo il marciapiede, si potevano vedere molte cose semplici e conosciute.
La casa della tristezza, quella dell'allegria semplice, quella dell'amore, quella del tradimento, ecc Camminare, una giornata con la pioggia, una giornata col freddo, un giorno col profumo del glicine.
Mescolare le lane e fare un pulloverino a strisce.
Come lei uscì fuori, paesaggi di Dakar, abissi, dune, posti sicuramente extraterresti.
Le lettere cambiavano di dimensione, si congelavano, diventavano filamentose, volavano ed a volte si schiantavano spruzzando liquidi viscosi o polvere da sparo nera.

(continua) (forse)

Libera risemantizzazione dei dialoghi fra El Gloria e una certa Contessa Bathory, ad opera del Señor Profesor La Preglia
Libera traduzione ad opera di Tonio La Preglia

di Una Tal Condesa Bathory
Otra Produccion de Nada//Nulla Editions Copyright 2010