sabato 19 settembre 2009

Folkstudio, Roma

Tangust Memories



4 gennaio 2009

Sancho canta

non mi hai ancora detto como si chiama quello che canta Sancho
maldito sea palermo etc

_PALERMO
Parole di Juan Villalba
Parole di Hermido Braga (Domingo Herminio Bragagnolo)
Musica di Enrique Delfino
Composto en 1929
Cantado da Olinda Bozan nella farsa "El bajo esta de fiesta",
presentato il primo marzo del 1929. Gardel lo registrò il 23 ottobre
dello stesso anno.

PALERMO

Maldito seas, Palermo!
Me tenes seco y enfermo,
mal vestido y sin morfar,
porque el vento los domingos
me patino con los pingos
en el Hache Nacional.
Pa' buscar al que no pierde
me atraganto con la Verde
y me estudio el pedigre
y a pesar de la cartilla
largo yo en la ventanilla
todo el laburo del mes.

Berretines, que tengo con los pingos,
metejones, de todos los domingos...
Por tu culpa
ando sin cobre, (2)
sin honor ni dignidad;
soy manguero y caradura,
paso siempre mishiadura
por tu raza caballar.
Me arrastra más la perrera,
mas me tira una carrera
que una hermosa mujer.
Como una boca pintada
me engrupe la colorada
cual si fuera su mishe.

soddisfatto?

minchia

sono il googler più veloce del sudamerica

mishe? pingo?

pingo=cavallo
mishe non ho idea

MISHE è l'uomo che paga i favori ricevuti da una donna, colui che mantiene la propria amante, ossia è il "paganini" dell'orchestra. ...

ecco fatto

riminchia

venerdì 18 settembre 2009

besos brujos intervenidos


manipolazione di El Gloria sulla canzone Besos Brujos

Parole e Musica: Alfredo Malerba / Rodolfo Sciammarella

Orchestra Alfredo Malerba
Canta: Libertad Lamarque
28/05/1937 Buenos Aires

¡Déjame, no quiero que me beses!

Por tu culpa estoy sufriendola tortura de mis penas...

¡Déjame, no quiero que me toques!

Me lastiman esas manos,me lastiman y me queman

No prolongues más mi desventura,

si eres hombre bueno así lo harás.

Deja que prosiga mi camino,

te lo pido a tu conciencia,no te puedo amar.

Besos brujos, besos brujos

que son una cadenade desdicha y de dolor.

Besos brujos...yo no quiero que mi boca maldecida

traiga más desesperanzas

en mi alma... en mi vida...Besos brujos...

¡Ah, si pudiera arrancarme

de los labios esta maldición!

¡Déjame, no quiero que me beses!

Yo no quiero que me toques,

lo que quiero es libertarme...

Nuevas esperanzas en tu vida

te traerán el dulce olvido,

pues tienes que olvidarme.

Deja que prosiga mi camino,

que es la salvación para los dos...

¿Que ha de ser tu vida al lado mío?

¡El infierno y el vacío!

Tu amor sin mi amor.

mercoledì 16 settembre 2009

58° 30’ W 34° 40’ S

(foto di Marcelo Serrano Lopez)




martedì 15 settembre 2009

paellas, cistifelleas, medici

g: mi fa molto male la testa e la mandibola sinistra che mi duole da più di un mese
potrei constinuare ma lasciamo perdere

s: sarà un dente

è sopra, mi fa male fino all'orecchio, pensavo che mi era uscito di posto ma non migliora per niente e neanche si calma mai del tutto ho avuto giorni nei quali non ho potuto mangiare dovrei andare a vedere uno... stregone?


ovviamente sei stato
da un medico che ti ha detto...

(abbiamo già parlato di medici)


non tutti ammazzano la gente
per lo meno alla prima visita

sono umani a volte sbagliano


una nevralgia?


non so


...


questa sera ci sarà una paella cucinata da MS nella riunione dei
Pescadores Anonimos

uh

non mangio paella da...

da?


da...
neanche mi ricordo

io sì che mi ricordo:
l'ultima volta che ho mangiato paella è stato a natale del 2007
che abbiamo passato da soli M ed io a Santa Teresita, uno stabilimento balneare sulla costa
e alle 4 del mattino ho dovuto portarla all'ospedale con una colica di fegato
un brutto momento per scoprire che si hanno dei calcoli alla cistifellea
regalo di Babbo Natale
come si dice cistifellea in italiano? (*)
fichifela?
felacuti?

ali farka tourè...?

ah!
CISTIFELLEA!!

esattooo

calcoli alla felacuti e un forte dolore dell'alifakatoure
che strano che in italiano che è una lingua direttamente derivata dal latino la parola vesicula che è latina si sostituisce con cistifellea
(che in latino vorrà dire vesicula?)

(che in latino vuol dire cistifellea?)

andavo molto male in latino (**)

e anche in spagnolo per quello che vedo...

non ero sicuro dell'acca...
H

iba
dal verbo ir

IBA
IBA
IBA
me ne ricorderò

...

la moglie di A è medico
se vuoi le chiedo qualcosa

sulla vesicula cistifellare?

chiedile quello e anche della mia mandibola

la tua mandibola sinistra
già il fatto che tu ne abbia due...

qui la vescica è la vejiga
e anche quella che viene sotto i piedi camminando molto con scarpe sbagliate

ampolla

ampolla e vejiga sono sinonimi a seconda di come sii usano
la definizione astratta sarebbe come
membrana gonfiata dal liquido che contiene

bene professore qui ampolla è un contenitore per liquidi
però non si usa molto
di più nei laboratori chimici

no, neanche qui, si usa in quel senso
ampollitas con droghe iniettabili

QUI droga ormai ha solo significato di sostanza stupefacente

anche se si dice ancora “droghiere” dove vendono cose da mangiare

QUI no
INSOMMA! GUARDA CHE PARLATE IN MODO STRANO EH?
(cistifellatio = sesso orale con vesiculas?)

SSSEMPRE LI' andiamo a finire?

perdono perdono!!
sono uno zozzo!!
ups
mea culpa mea culpa

ok, una buona autodafè e la finiamo così

cilicio
che sarebbe legarsi al petto un sacco di chips di vecchi computer

comprate nella Cilicion Valley

in nomine Google, windows e spirit of saint louis

Amin

Dada?

Idi

bene
dovrò mettermi a lavorare un pò

ok
credo che non chiederò niente alla dottoressa
ci sarebbe troppo da spiegare
o farle leggere queste ultime cose

non risparmiarle lavoro, alla fin fine è un medico
cosa ci può essere di peggio?
avvocato
(ups, scusa V)

certo, la differenza è che i medici a volte credon
o davvero di fare qualcosa di buono per le persone

infatti

nessun avvocato può crederlo davvero


(*) nel post originale "
como se dice vesicula en idaliano?"
(**) "hiba muy mal en latin"
"tutto ciò che può essere fatto in un giorno, inesorabilmente avrà bisogno di due, forse tre giorni"

Inestetismi: (Pro)fumo nel parco

(di SuperG)
Apprendo con un misto di allegria e preoccupazione che il comune di Milano intende vietare di fumare nei parchi e giardini milanese in presenza di bambini e anziani.
Niente di deciso ancora, l'assessore Landi di Chiavenna dice che ci stanno lavorando e la cosa mi rende più sereno.
Nulla da dire per carità sul non fumare vicino ai bambini.
L'inquietante interrogativo è come sarà quantificato quell' "in presenza". E' sufficiente che ci sia un bambino o un anziano nel parco, foss'anche dalla parte opposta? Cento metri? Quindici metri?
Inoltre: a quale età il bambino smette di essere tale? E un anziano inizia ad essere tale? Conosco persone di 70 anni che se gli dai dell'anziano ti disfano.
E se uno passeggia nel parco in compagnia di un anziano al quale non dà fastidio il fumo e gli frega nulla che altri fumino, può accendersi una sigaretta senza rischio?
Ma soprattutto la domanda che mi toglie il sonno è: un anziano potrà passeggiare solitario nel parco fumando una sigaretta?
Già me lo vedo il vigile:
"Spenga subito quella sigaretta, lo sa che non si può fumare in presenza di un anziano?"
"E dove sarebbe l'anziano?"
"Lei"

Vorrò esserci.

(fonte: http://inestetismi.blogspot.com/)

lunedì 14 settembre 2009

...
s: non ti sembra che hai la tendenza a sviare ogni tanto dagli argomenti?
specialmente verso CERTI argomenti?
g: non sono io
è IL CAPO
(verticalismo)

...

pfffffffffff
non ti verticalizzare troppo

è certo che dopo 49 anni di dittatura, il Capo sta assomigliando sempre più a Fidel Castro

il Potere dall'Ombra...




mi stai dicendo che ha cominciato la dittatura dal giorno della nascita?

non da allora..., magari...,

pero da molto presto si

il primo caso di nascita nè dalla parte della testa
nè dalla parte dei piedi

certo, può darsi che mi hanno tirato fuori tirando
indebitamente da quella parte
e magari per questo...
è solo una teoria però ...

questo spiegherebbe alcune cose

a little bang


un nuovo interessante caso medico



domenica 13 settembre 2009

DIO ed epigoni

Chick Corea muore, va in Paradiso e incontra San Pietro; Chick Corea gli fa: “So che non si dovrebbe, ma avrei bisogno di chiedere una cortesia. Io sono molto contento di venire qui in Paradiso e vorrei allietarvi con la mia musica. Però avrei bisogno di chiedervi di darmi una nuvola che sia lontanissima da quelle di Keith Jarrett. Sa, tra noi, c’è stato qualche dissidio, ecc.”
San Pietro: “Va bene, l’accontento subito”.
Chick Corea va alla sua nuvoletta e, soddisfatto della condizione posta, inizia a esercitarsi al suo piano e suona per ore e ore… Dopodiché, si ferma per riposarsi un po’ e inizia a sentire una melodia… Il concerto di Colonia… Allora chiama San Pietro furibondo. “Ma come, avevo detto che mi avreste dato il posto più lontano da Keith Jarrett e ora sento che sta suonando qui vicino…”
San Pietro: “Ah.. Ma questo è Dio che si sta esercitando…”

Raccontata da Stefano Bollani a Cervelli d'Italia, Radiotre.


(fonte: http://blog.libero.it/MondoJazz)